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L'operetta
che tenerezza,
che allegria, che mondo assolutamente amato e assolutamente perduto. C'é
tutto come al cinema, come nel melodramma, tutto presente e tutto da non
crederci. Capite
presto che non farà nulla per diventare vero: anzi che lotterà
continuamente perché la tentazione della musica non vi trascini in una
commozione inaspettata, perché l'ala feroce della danza non vi porti col
desiderio troppo lontano.
Lorenzo
Arruga
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